Circolare 41

41 – Proclamazione sciopero 20 ottobre 2023

Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021) ...

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Personale scolastico

Al personale Docente
Al personale ATA
Al DSGA

Circolare n. 41 del 16/10/2023

Oggetto: Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Azioni di sciopero previste per la giornata del 20 ottobre 2023.

Adempimenti previsti dall’Accordo sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali del 2 dicembre 2020 (Gazzetta Ufficiale n. 8 del 12 gennaio 2021) con particolare riferimento agli artt. 3 e 10.
Premesso che, ai sensi dell’art. 3, comma 4, dell’Accordo sulle nome di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato
il 2 dicembre 2020, valevole per il comparto Istruzione e Ricerca, “ In occasione di ogni sciopero, i dirigenti scolastici invitano in forma scritta, anche via e-mail, il personale a comunicare in forma
scritta, entro il quarto giorno dalla comunicazione della proclamazione dello sciopero, la propria intenzione di aderire allo sciopero o di non aderirvi o di non aver ancora maturato alcuna
decisione al riguardo. La dichiarazione di adesione fa fede ai fini della trattenuta sulla busta paga ed è irrevocabile, fermo restando quanto previsto al comma 6”;
Considerata la proclamazione di sciopero per l’intera giornata di venerdì 20 ottobre 2023 da parte delle seguenti organizzazioni sindacali:
– Adl Varese, Cub, Sgb, SI Cobas –“ sciopero generale dei settori privati e pubblici su tutto il territorio nazionale”, con adesione dell’U.S.I. – Unione Sindacale Italiana e dell’USI – Educazione;
– Usi-Unione Sindacale Italiana fondata nel 1912 e ricostituita (con adesione di Usi Ait scuola e Usi Surf): “sciopero generale nazionale per tutto il personale a tempo indeterminato e determinato, con contratti precari e atipici di qualsiasi forma compresi tirocinanti, apprendisti e in somministrazione”
Preso atto del personale coinvolto;
Al fine di acquisire le comunicazioni del personale, come espressamente richiesto dall’accordo citato in premessa,

 

SI INVITA

Tutto il personale in indirizzo a dare comunicazione, entro le ore 10.00 del 18/10/2023 compilando il form, al seguente link:
https://forms.gle/HP2CmJ4V1H6ZRJAM7

Motivazioni dello sciopero ADL Varese, Cub, Sgb, Sicobas, con adesione dell’Usi
Rinnovo contratti e aumento salari con adeguamento automatico al costo della vita e al recupero dell’inflazione, introduzione della legge sul salario minimo di 12 euro l’ora, no all’utilizzo dei fondi del PNRR per acquisto armamenti e invio delle armi, rilancio della tutela ambientale e della messa in sicurezza dei territori, cancellazione degli aumenti delle tariffe ed energia, congelamento e calmiere dei prezzi per beni primari, riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, blocco invio armi all’Ucraina, investimenti economici per scuola, sanità pubblica e trasporti, revocare l’abolizione al reddito di cittadinanza,rilancio di un nuovo piano strutturale di edilizia residenziale, fermare le stragi sul lavoro, introdurre il reato di omicidio sul lavoro, fermare la controriforma della scuola e cancellare alternanza scuola – lavoro, difesa del diritto di sciopero e riconoscimento a tutte le O.S. di base dei diritti minimi di agibilità sindacale, nuova politica energetica, aumento delle risorse in favore della salute delle donne e contro la discriminazione e oppressione nel lavoro, nella famiglia e nella società; contro le privatizzazioni, i sistemi di appalti, subappalti, autonomia differenziata.

Motivazione dello sciopero proclamato da Usi – Unione sindacale italiana fondata nel 1912 e ricostituira con adesione di Usi Scuola e Usi Surf
Contro le guerre, per politiche di pace e solidarietà internazionale con classi lavoratrici e popolazioni ucraine, russe e bielorusse, contro l’aumento delle spese militari, per la piena ed efficace tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, per contrasto alle misure governative e di indicazione internazionale, di peggioramento delle condizioni lavorative, di riduzione del sistema di protezione sociale e per la piena fruizione dei diritti sociali e sanitari, per l’istruzione pubblica e di massa , contrasto alle misure della legge 107/2015 e decreti attuativi, anche per istituto “alternanza scuola–lavoro”, per contrasto all’autonomia differenziata e regionalizzazione del sistema educativo/istruzione e sanità, diritto allo studio e integrazione studenti con disabilità, per diritti continuità lavorativa e salariale personale servizi scolastici esternalizzati, (assistenza scolastica alunni-e disabili, pulizie, mense, trasporti scolastici, ristorazione, servizi ausiliari), per il salario reddito minimo non inferiore a 1500 euro netti, per il diritto all’abitare tutti e all’accesso ai fondamentali servizi (energia, trasporto, acqua, educazione, formazione e istruzione), per contrasto effetti dannosi del carovita e aumenti liberalizzati di tariffe e bollette, riduzione orario lavoro a parità di salario, per la stabilizzazione dei precari e la contrattualizzazione , per l’abbassamento dell’età pensionabile, lo scorporo della previdenza dall’assistenza su pensioni e retribuzioni e la loro perequazione adeguata al reale costo della vita, per i diritti sociali e di cittadinanza, per contrasto alle scelte non opportune su esternalizzazioni, liberalizzazioni, privatizzazioni ed effetti penalizzanti e dannosi per lavoratori e lavoratrici e beneficiari dei servizi, per la ri-pubblicizzazione di attività e servizi di rilevanza pubblica in appalto (istruzione-educazione-formazione prof.le-sanità-trasporti/mobilità-energiaservizi culturali, sociali, socioassistenziali, educativi di orientamento); contro ogni forma di discriminazione di genere, per acquisizione reali diritti collettivi e individuali su accesso, diritto al lavoro, pari opportunità di progressione di carriera delle donne, contro ogni forma di intolleranza nella società e sul lavoro basata su discriminazioni di orientamento sessuale; per l cessazione dei finanziamenti governativi nel settore militare e spostamento dei relativi finanziamenti verso settori della ricerca di base, istruzione, formazione e sanità; per la piena agibilità sui diritti sindacali, la libertà di azione sindacale per tutte le OO.SS. legalmente costituite, per l’eliminazione degli effetti negativi, penalizzanti dell’accordo del 10/1/2014 su libertà sindacale e rappresentanza; Si ricorda che le pubbliche amministrazioni sono tenute a rendere pubblico tempestivamente il numero dei lavoratori che hanno partecipato allo sciopero, la durata dello stesso e la misura delle trattenute effettuate per la relativa partecipazione.
Si allega il comunicato sindacale

Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Maria Magaraci

Firma autografa sostituita a mezzo stampa
ai sensi e per gli effetti dell’art3 comma 2 D.Lgs 39/93

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