Circolare 131

131 – Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Azione di sciopero prevista perm la giornata del 7 dicembre 2023. Comunicazioni a famiglie e personale scolastico

Con nota prot. n. 139288 del 01/12/2023 il Ministero dell’Istruzione ha comunicato che le associazioni sindacali Cobas Scuola Sardegna hanno proclamato uno ...

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Personale scolastico

Al personale docente
Al personale ATA
Alle famiglie
Agli alunni
Al DSGA

Oggetto: Comparto e Area Istruzione e Ricerca – Sezione Scuola. Azione di sciopero prevista perm la giornata del 7 dicembre 2023. Comunicazioni a famiglie e personale scolastico

Con nota prot. n. 139288 del 01/12/2023 il Ministero dell’Istruzione ha comunicato che le associazioni sindacali Cobas Scuola Sardegna hanno proclamato uno sciopero nazionale “per tutto il personale docente, ATA, educativo e Dirigente, a tempo determinato e indeterminato, del comparto scuola, in forza sia nelle sedi nazionali che in quelle estere, per l’intera giornata di giovedì 7 dicembre 2023”.

L’azione di sciopero interessa i lavoratori del settore istruzione individuato come servizio pubblico essenziale ai sensi dell’ art. 1 della legge 12 giugno 1990, n. 146 e successive modifiche ed integrazioni.

L’Accordo Aran sulle nome di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 2 dicembre 2020, all’art.3 comma 5 prevede che “L’istituzione scolastica comunica alle famiglie nelle forme adeguate” le seguenti informazioni:
1. Data e durata dello sciopero
Lo sciopero si svolgerà il giorno 07 dicembre 2023 per l’intera giornata
2. Motivazioni dello sciopero

CONTRO il DIMENSIONAMENTO Scolastico e la norma sull’aumento del numero minimo di alunne/i (media da 900 a 1.000), per mantenere l’autonomia degli Istituti Scolastici e il continuo smantellamento degli stessi Istituti, con un futuro distruttivo dimensionamento scolastico che non tiene in alcun conto le specificità dei territori, prevede la creazione di Istituti “monstre” ingestibili e la perdita di migliaia di posti di lavoro;

CONTRO il disegno di legge di bilancio del Governo che peggiorerebbe le attuali e future pensioni intaccando anche diritti acquisiti e PER la modifica della Legge Fornero e della Legge Dini che allungano a dismisura la vita lavorativa e prevedono pensioni miserabili per le prossime generazioni;

CONTRO l’Autonomia Differenziata, la scuola della delirante didattica delle competenze addestrative e della digitalizzazione selvaggia, con lo sperpero dei denari del PNRR, e PER l’abolizione dell’INVALSI.

CONTRO l’ultimo CCNL Scuola che prevede aumenti ridicoli rispetto all’inflazione ed alla perdita del potere d’acquisto degli ultimi anni e PER l’immissione in ruolo di tutte/i le/i precari/e che hanno 3 anni di servizio, con la modifica delle norme sul reclutamento;

CONTRO tutte le GUERRE, le servitù militari e le spese militari in continuo aumento e PER la riconversione delle fabbriche di armi e la fine del loro commercio con investimenti di tali risorse nelle urgenti necessità sociali.

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